Piante a rischio - specie presenti (20)

Tuesday, 08 May 2018 11:41

Woodwardia radicans (L.) Sm.

Grande felce con rizoma ricoperto di dense palee (=squame). Stipite robusto e coriaceo. Lamina ovato-triangolare, con lungo picciolo, lunga fino a 3 m, due volte divisa, con pinnule falciformi dal margine dentato-crenato. Sori oblungo-ellittici, su 2 file regolari ai lati dell'asse centrale della pinnula. Indusio spesso, convesso, con margine dentato; spore ovoidi, giallastre.

Habitat: predilige luoghi ombrosi e umidi come le foreste in gole umide su colline silicee, foreste fluviali, o forre fino a 700 m slm.

Distribuzione: Europa meridionale dalle Azzorre a Creta, in Portogallo, Spagna, Corsica. In Nord Africa, è presente solo in Algeria. In Italia è presente in aree montuose della Campania, Calabria e Sicilia. 

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La numerosità della popolazioni è in diminuzione. Le cause sono da ricercare sia nella perdita degli habitat per il forte impatto antropico, che per la presenza di specie alloctone invasive, in particolare Robinia pseudoacacia L.

Azioni di conservazione: attività in situ con l’applicazione di vincoli già esistenti per le stazioni che ricadono in aree protette o SIC ed estensione dei vincoli alle aree non protette; ex situ-conservazione dei semi e riproduzione presso banche del germoplasma e orti botanici.

 

Tuesday, 08 May 2018 11:38

Aloe erinacea D.S. Hardy

Pianta succulenta, raggiunge un'altezza di 50-60 cm. Cresce a fusto singolo con foglie disposte a rosetta. Foglie strettamente triangolari, concave, di colore grigio-verde, lunghe fino a 25 cm. Fiori tubulari da rosso vivo a giallo, riuniti in infiorescenze  semplici alte fino 1 m. Capsule contenenti semi di circa 4 mm.

Habitat: zone molto aride, in terreni rocciosi e sabbiosi da 900-1.350 m slm.

Distribuzione: endemica della Namibia. Occupa un areale poco esteso (10-20 km²) con una distribuzione delle popolazioni molto frammentata. Si pensa che la popolazione più vasta conti circa 350-400 esemplari, situati sul monte Namuskluft.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La popolazione è in fase decrescente. I semi trovano difficoltà di dispersione anemocora per la presenza di barriere montuose, tanto da ostacolare scambi genici tra le sottopopolazioni. La raccolta di semi e di giovani piante per il commercio costituisce un’ulteriore minaccia.

Azioni di conservazione: specie inclusa nell’allegato II della CITES.

Tuesday, 08 May 2018 11:35

Jubaea chilensis (Molina) Baill.

Pianta sempreverde, a crescita lenta, può raggiungere 25 m di altezza ed un fusto di 1,3 m in diametro. Foglie composte, di tipo pennato, lunghe fino a 5 m, con numerosi segmenti lineari rigidi e coriacei, pendule ed arcuate verso il basso, di colore verde intenso lucido nella pagina superiore e verde grigiastro in quella inferiore. Infiorescenze rosso porpora, lunghe circa 1,5 m con fiori sia maschili che femminili. Bacche tondeggianti di 2-3 cm, giallo pallido, eduli.

Habitat: palma tipica di valli fluviali aride, ai piedi delle Ande e di pendii aperti in regioni stagionalmente secche. Tollera temperature fino ad alcuni gradi sotto lo zero.

Distribuzione: spontanea solo nel Cile centrale, lungo la costa del Pacifico; comune un tempo tra 32° e 35° Sud, ora è ridotta a poche popolazioni di piccole dimensioni.

Status: categoria IUCN-Vulnerabile (VU=Vulnerable). Gli esemplari vengono abbattuti per ricavarne vino di palma, ridotto fino ad ottenere uno sciroppo dolce noto come “miele di palma”.

Azioni di conservazione: buona parte delle popolazioni sono ora incluse in aree protette. Per la tutela e la conservazione della specie la legge cilena ne limita oggi la raccolta della linfa e sono incentivati nuovi sistemi di raccolta non distruttivi.

Tuesday, 08 May 2018 11:31

Malcolmia littorea (L.) W.T. Aiton.

Pianta perenne, erbacea, legnosa alla base, fusti ramificati, prostrati, alta 10-40 cm. Densamente ricoperta di peli stellati biancastri. Foglie lineari-oblunghe, grigio-tomentose, 2-4×10-20 mm. Fiori in racemi allungati con 5-20 fiori rosa-lilla. Silique di 30-60×1-1,5 mm, eretto-patenti, tomentose.

Habitat: spiagge sabbiose, tra la vegetazione della duna non consolidata e quella della duna fissa costituita da macchia mediterranea e gariga.

Distribuzione: coste di Spagna, Portogallo, Gibilterra, parte della Francia meridionale e del nord-Africa; in Italia è presente nel Lazio in un’unica stazione in provincia di Latina, lungo il litorale tra San Felice Circeo e Terracina.

Status: categoria IUCN- CR = Critically Endangered (Gravemente minacciata). La stazione italiana è soggetta ad alto impatto antropico di tipo turistico e alla costruzione di abitazioni e infrastrutture destinate alla fruizione della costa e alla balneazione. L’andamento decrescente della popolazione aumenterà, se le attuali minacce non saranno contenute.

Azioni di conservazione: opere di tutela e conservazione in situ attraverso monitoraggi periodici, controlli delle dinamiche di vegetazione; ex situ - conservazione dei semi e riproduzione presso banche del germoplasma e orti botanici.

Tuesday, 08 May 2018 11:27

Gymnocalycium horstii Buining

Pianta succulenta, inizialmente solitaria poi ramifica alla base, con 5-6 costolature, larghe, arrotondate, talvolta acute, profondamente solcate. Spine  solitamente in gruppi di 5, bianco giallastre, erette o leggermente curve, lunghe fino a 3 cm. Fiori da bianco crema a rosa porpora, lunghi fino a 11 cm. Frutti ovoidali, blu-verdi.

Habitat: affioramenti rocciosi nelle praterie della Pampas.

Distribuzione: endemica in Brasile, si trova in Rio Grande do Sul fino a 300 m slm. Sebbene il suo areale sia abbastanza ampio (40.000 km2), la specie è considerata rara e la popolazione fortemente frammentata.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La popolazione è in fase decrescente a causa di molteplici fattori: la raccolta illegale, il calpestio del bestiame al pascolo, le coltivazioni agricole, la silvicoltura di eucalipto e gli incendi. La popolazione ha subito una riduzione di circa il 60% negli ultimi 10 anni e si prevede un ulteriore calo.

Azioni di conservazione: è elencata come specie a rischio nella lista delle specie minacciate del Rio Grande do Sul.

 

Pianta succulenta, globosa, generalmente solitaria, talvolta ramificata alla base, con 7-12 costolature, larghe, piatte, con solchi trasversali. Spine 0-5, ricurve e flessibili, facilmente asportabili, lunghe fino a 30 mm. Fiori a forma di stretto imbuto, rosso-arancio, 5-7×4-5,5 cm. Frutti globosi, pubescenti, fino a 2 cm in diametro.

Habitat: foreste aride, dove cresce generalmente solitaria.

Distribuzione: endemica del Perù, presente solo nella regione di Amazonas, in un’area limitata di circa 16 km2, a 400 m slm.

Status: categoria IUCN-CR=Critically Endangered (Gravemente minacciata). La principale minaccia è rappresentata dalla raccolta illegale per la commercializzazione a scopo ornamentale; il calpestio del bestiame al pascolo determina un deterioramento della qualità dell’habitat.

Azioni di conservazione: ad oggi la specie è considerata rara, pertanto saranno necessarie opere di tutela e conservazione in situ attraverso l’istituzione di aree protette e l’inserimento della specie in  elenchi nazionali protetti.

Tuesday, 08 May 2018 10:20

Ferocactus herrerae J.G. Ortega

Pianta succulenta, solitaria, da globosa a cilindrica, fino a 2 m di altezza e 45 cm in diametro, con costolature (fino a 13) profonde, spiralate, fortemente tubercolate nella porzione iniziale. Spine variabili con l’età, le centrali 6, grigie, angolate o uncinate all’estremità, 10×5 mm, le radiali numerose, bianche, contorte. Fiori imbutiformi, gialli con striature rosse, lunghi fino a 6 cm. Frutti allungati, carnosi, 4-6×2,5-3 cm.

Habitat: pianure costiere da 0 a 400 m slm.

Distribuzione: endemica del Messico, si trova negli stati di Sinaloa e Sonora.

Status: categoria IUCN-Vulnerabile (VU =Vulnerable). La popolazione è in fase decrescente a causa di cambiamenti nell’uso del suolo, tra i quali l’allevamento di bestiame, che ne hanno ridotto drasticamente l’area di distribuzione. In passato la civiltà maya era solita mangiare la polpa ed i semi del frutto, dando gli scarti al bestiame, ma ne facevano uso anche  per scopi medicinali ed in rituali spirituali.

Azioni di conservazione: sono necessarie opere di tutela e conservazione in situ attraverso l’istituzione di aree protette.

Tuesday, 08 May 2018 10:11

Cephalocereus senilis Pfeiff.

Pianta succulenta, con portamento colonnare, semplice o ramificata alla base, alta fino a 15 m, con 20-30 costolature, debolmente solcate. Spine centrali 1-5, da giallastre a grigiastre, lunghe 1-5 cm, le radiali sottili, bianche, lunghe 6-12 cm, che conferiscono un aspetto pubescente, più abbondante negli individui giovani. Fiori imbutiformi, notturni, rosso-rosati.

Habitat: macchia xerofila (=con specie adattate all’aridità) in canyons calcarei, dove rappresenta la specie dominante.

Distribuzione: endemica in Messico, si trova solo negli stati di Hidalgo e Veracruz.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La popolazione ha un andamento decrescente causato da più fattori: un areale ristretto, la raccolta illegale di giovani esemplari per la commercializzazione a scopo ornamentale, il calpestio ed il pascolo degli animali che portano ad un progressivo declino della qualità dell’habitat.

Azioni di conservazione: specie protetta, inclusa nell’elenco nazionale delle specie  a rischio di estinzione. Per la tutela e la conservazione è previsto un programma di educazione ambientale; l’Orto Botanico di Queréntaro è impegnato in attività di germinazione in vitro.

Pianta succulenta a crescita lenta. Presenta steli corti, riuniti in gruppi, con tubercoli prominenti lunghi 6-8 mm. Spine radiali  6-8, aghiformi, lunghe 3-6 mm, spine centrali 4, più robuste delle radiali, bulbose alla base, lunghe 8-12 mm. Fiori color porpora.

Habitat: macchia xerofila (=con specie adattate all’aridità) su conoidi alluvionali.

Distribuzione: endemica dello stato messicano di Coahuila, dove cresce tra 850 e 1.300 m slm.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La limitata estensione dell’areale di distribuzione, ridottasi a causa di cambiamenti nell’uso del suolo per attività di pastorizia, ha determinato un andamento decrescente della popolazione, ridotta a pochi individui.

Azioni di conservazione: opere di tutela e conservazione in situ, anche attraverso monitoraggi periodici, l’istituzione di aree protette e l’inserimento della specie in elenchi nazionali protetti.

Pianta succulenta, cresce solitaria o in gruppi. Presenta 7-13 costolature su cui crescono minute areole senza spine (o con deboli spine quando la pianta è giovane), fusto in parte ipogeo. Fiori solitari da bianco-rosati a rossi, emergenti da una corona di lunghi e sottili filamenti. Frutto claviforme. Semi neri, ovoidi, ca. 1 mm di diametro. La pianta impiega fino a 30 anni per fiorire.

Habitat: macchia a sclerofille (=piante legnose con foglie coriacee), su terreni calcarei.

Distribuzione: cresce spontanea in Texas e in Messico, in un ampio range altitudinale (100-1.900 m slm).

Status: categoria IUCN-VU =Vulnerable (Vulnerabile). Sebbene molto abbondante nell’area di distribuzione, le popolazioni hanno subito una riduzione del 30% circa, per molteplici cause: è oggetto di raccolta e commercio illegale in quanto pianta stupefacente; è raccolta perché ambita dai collezionisti per le sue forme, colorazioni e dimensioni; la nuova destinazione agricola dei suoli causa l’eliminazione delle piante e della banca-semi presente nel suolo.

Azioni di conservazione: è elencata nell’Appendice II della CITES, legalmente protetta in Messico, inclusa nella categoria “specie oggetto di protezione speciale”. Sono necessarie misure per la salvaguardia dell’habitat e per limitarne la raccolta.

Tuesday, 08 May 2018 09:53

Sequoia sempervirens (D. Don) Endl.

Albero sempreverde, alto fino a 100 m, portamento colonnare di forma conico-piramidale. Foglie aghiformi con lamina coriacea, 20-25 mm, disposte su due file, verde scuro superiormente e grigio-argentee inferiormente. Coni maschili globosi (3-5 mm) e femminili ellissoidali, terminali, marrone rossastri, lunghi 12-35 mm. Strobili lunghi 20-25 cm, ovoidali, con apice arrotondato.

Habitat: spontanea lungo la costa dalla California all'Oregon a 300-1.000 m slm, in boschi misti con altre conifere e angiosperme; predilige un clima oceanico-temperato, non tollera climi continentali e temperature rigide.

Distribuzione: Stati Uniti Occidentali; le popolazioni più estese sono nella California settentrionale e centrale.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata). La popolazione, al di fuori delle aree protette, si sta indebolendo perché sostituita da specie a crescita più rapida come  Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Abies grandis (Douglas ex D. Don) Lindl. e Tsuga heterophylla (Raf.) Sarg. Altra causa di declino è rappresentata dall’urbanizzazione.

Azioni di conservazione: le foreste di sequoie sono per lo più presenti all’interno di parchi nazionali o di riserve naturali, sarebbe necessaria una regolamentazione del taglio in queste foreste, incendi controllati e monitoraggi sulla dinamica di popolazione.

Albero sempreverde, alto fino a 95 m, portamento conico simmetrico. Foglie adulte aghiformi, a sezione triangolare, quasi squamiformi, lunghe 5-6 mm. Coni maschili giallo-marroni, terminali; coni femminili verdi, apicali. Strobili ovali, 6-8 x 4-5 cm, costituiti da scaglie peltate con scudo romboidale.

Habitat: forma boschi con pochi individui fino a migliaia di individui, nella fascia di foresta mista di conifere.

Distribuzione: specie endemica della California, presente in ca. 67  boschi che si estendono per una lunghezza di ca. 400 km lungo le pendici occidentali della Sierra Nevada. Introdotta in Europa a metà dell’800 come pianta ornamentale, molto comune nel Regno Unito.

Status: categoria IUCN-EN=Endangered (Minacciata) nel suo ambiente naturale; la popolazione è in fase decrescente a causa di incendi incontrollati, che ne hanno compromesso il naturale rinnovamento, e di passate pratiche di gestione che hanno avvantaggiato altre specie di conifere a discapito della Sequoia gigante.

Azioni di conservazione: opere di maggiore salvaguardia degli habitat, controllo degli incendi, disboscamento selettivo.

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